Le smart grid sono un insieme di reti di informazioni e di reti di distribuzione dell’energia elettrica, e rappresentano oggi una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’energia.

Si possono definire come l’evoluzione delle tradizionali reti elettriche in quanto sono in grado di accogliere l’elettricità prodotta da molteplici punti, permettendogli di gestire sia i flussi di energia prodotta dalle grandi centrali tradizionali, sia quelli di media e piccola entità prodotti da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico…).

Non si ha più quindi un controllo centralizzato, ma bensì distribuito sul territorio con flussi di potenze bidirezionali e reti attive.

 

Perché sono necessarie?

Le reti intelligenti nascono dall’esigenza di rispettare gli obiettivi di efficienza e sostenibilità stabiliti dall’Accordo di Parigi, in cui tutti i paesi del mondo si sono impegnati a ridurre le emissioni di gas serra e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Macro-obiettivi questi, poi declinati a livello nazionale in Italia con il PNRR .

La produzione di energia elettrica da fonti fossili rappresenta infatti una delle principali attività responsabili della produzione di Co2 e altri gas inquinanti, che hanno contribuito al riscaldamento globale e quindi all’attuale stato di emergenza ambientale.

Questo ha portato molti paesi a scegliere di favorire la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con una crescita esponenziale dello sviluppo di parchi eolici e/o fotovoltaici a livello aziendale ma anche domestico. Gli basta infatti installare sui tetti della propria abitazione un impianto fotovoltaico da pochi kW per trasformarsi in prosumer (cioè essere al contempo produttore e consumatore di energia elettrica).

A dispetto di ciò, bisogna però tener conto che la capacità produttiva di impianti eolici e/o fotovoltaici, nonostante possano raggiungere dimensioni di una certa consistenza, non sarà mai pari a quella degli impianti alimentati da fonti fossili, oltre al fatto che non producono elettricità 24 h su 24 ma solo in presenza della disponibilità della fonte (vento e/o radiazioni solari).

È evidente quindi, che con la diffusione della generazione di energia da fonti rinnovabili, si deve far spazio ad una rete di produzione aggiuntiva che si integri perfettamente con quella tradizionale.

Da questo nascono le Smart Grid, in grado di accogliere energia proveniente da diverse fonti, e che oggi rappresentano un primo ma grande passo verso la transizione ecologica.

 

Perché si dicono “intelligenti”?

Si definiscono reti intelligenti perché, grazie all’utilizzo della moderna tecnologia digitale, riescono a comunicare tra di loro in modo costante, permettendogli di gestire deficit e surplus di corrente con minor sforzo. In ogni punto della rete infatti, è possibile immagazzinare, gestire ed elaborare dati ottimizzando le risorse e riducendo gli sprechi.

Inoltre, con la trasformazione del ruolo del cliente da passivo ad attivo, egli può stoccare l’energia elettrica e immettere in rete il proprio surplus generato per esempio dal fotovoltaico o dall’impianto eolico.

Le smart grid permettono quindi, anche a livello locale, di monitorare, gestire ed integrare la distribuzione di energia proveniente da diverse fonti, con una conseguente riduzione dei costi e dei consumi, ma anche una miglior tutela ambientale e una riduzione di emissioni di anidride carbonica.

Un altro passo avanti, verso la sostenibilità!